RUBRICA DELL'AGRICOLTORE!
LO SAPEVI CHE?
IL FINOCCHIO..
Fu grazie a una pianta di finocchio che Prometeo riuscì a rubare il fuoco al suo divino cugino Zeus.
La stagione del finocchio in Italia va da novembre a maggio.
Il finocchio è parente della carota e del sedano.
ORIGINI
Il nome finocchio deriva dal latino foenum (=fieno) per via delle sue foglie che ricordano il fieno, e dall’aggettivo vulgaris, che significa pianta molto diffusa e comune, sembra infatti che questa pianta aromatica fosse già in uso presso le popolazioni Assire e Babilonesi e che successivamente si sia diffusa presso tutti i popoli del bacino Mediterraneo.
In greco, il nome finocchio (marathon) è legato al ricordo della battaglia tra Ateniesi e Persiani che si svolse nella pianura di Maratona, dove il finocchio cresceva rigoglioso in modo spontaneo.
Presso gli antichi greci il finocchio veniva utilizzato sia per uso alimentare che terapeutico e personaggi illustri come Ippocrate, Galeno e Plinio ne consigliavano l’uso esaltandone le proprietà benefiche. In particolare, quest’ultimo lo raccomandava per aumentare la resistenza fisica e la vista, tanto che i gladiatori e gli atleti, in Grecia come a Roma, lo usavano per mantenersi in forma. Nel tempo da Roma l’utilizzo del finocchio si diffuse anche all’Europa continentale.
Secondo le credenze mitologiche fu grazie a una pianta di finocchio che Prometeo riuscì a rubare il fuoco al suo divino cugino Zeus mettendo a segno il più grande furto di tutti i tempi. Il re degli dèi fu beffato dall’astuto parente che, arrampicatosi sull’Olimpo, nascose una scintilla della sacra fiamma proprio nella cavità di un gambo di finocchio selvatico e ne fece dono agli uomini. Zeus andò su tutte le furie, lo incatenò ad una rupe ai confini del mondo per farlo poi sprofondare nel Tartaro. Prometeo divenne simbolo della lotta per il progresso e della libertà contro il potere, nonché il padre fondatore della gastronomia: il finocchio da crudo diventa cotto. Da quel momento la storia del finocchio è entrata a far parte della storia della cucina.
RACCOLTA
In Italia il finocchio è di stagione da novembre a maggio e si sviluppa particolarmente nel centro-sud grazie alla temperatura non troppo bassa, ed è presente sulle tavole nei mesi prettamente invernali (ottobre-aprile).
I finocchi sono degli ortaggi che vengono tendenzialmente (quasi tutte le varietà) seminati principalmente in estate.
Il clima mite di questo periodo dell’anno favorisce una germinazione efficace. Piantarli in questi mesi è di fondamentale importanza a causa della forte suscettibilità del finocchio al freddo, che potrebbe addirittura impedirne la crescita.
GENERALITA'
Il finocchio (Foeniculum vulgare) è un ortaggio appartenente alla famiglia delle Apiaceae o ombrellifere come il sedano e la carota . Ingrediente tipico della dieta mediterranea, è particolarmente coltivato nel sud dell’Europa, soprattutto in Italia.
Essa si coltiva in pieno campo o in serra, prediligendo temperature miti, grazie comunque alle ibridazioni, il finocchio è disponibile sulle nostre tavole tutto l’anno.
Si tratta di una pianta erbacea biennale, rizomatosa; i fiori ermafroditi sono gialli riuniti in infiorescenze a ombrello, in estate questi sbocciano e poi si trasformano in frutti detti acheni (i semi); la radice è fittonante, il fusto ha nodi basali molto ravvicinati; le foglie sono pinnato-composte. Il frutto è oblungo o ellissoide ed ha un aroma caratteristico.
La pianta per passare dalla fase vegetativa alla fase riproduttiva necessita di trascorrere un mese almeno a una temperatura inferiore ai 7 gradi ; l'impollinazione è di norma incrociata, ad opera di insetti.
Il finocchio raggiunge i 60-80 cm, ma la parte da noi consumata è rappresentata dalla grossa guaina a grumolo bianco sviluppatasi alla base .
Per quanto riguarda il terreno, rappresenta un fattore molto importante visto che il grumolo del finocchio si sviluppa a livello del suolo.
Il terreno adatto per la coltivazione di finocchio è un terreno non troppo compatto e drenante.
PROPRIETA'
100 g di finocchio apportano circa 31 calorie suddivise come segue:
- 43% carboidrati
- 1% lipidi
- 56% proteine
Il finocchio risulta essere utile nella risoluzione di problemi digestivi, fornendo anche un’azione diuretica-disintossicante in caso di problemi intestinali e contribuisce ad attenuare il senso di gonfiore addominale. Grazie alla presenza di vitamina C, aiuta a rafforzare il sistema immunitario, svolgendo anche un’azione antiossidante.
I semi di finocchio “acheni” sono utilizzati per creazione di tisane e grazie alla presenza di anetolo, un olio essenziale presente sia nel finocchio selvatico che in quello dolce, e grazie al quale è possibile ricavare liquori oppure produrre sostanze da impiegare per uso cosmetico.
Essendo un ortaggio ricco di flavonoidi e fitoestrogeni (sostanze estrogeniche naturali), il finocchio può fornire anche un effetto equilibrante sui livelli ormonali femminili.